Che cos’è una Vision Board? Letteralmente è una “tavola della visione”, in pratica si tratta di un quadro in cui racchiudere immagini che per noi rappresentano il sogno che vogliamo realizzare, l’obiettivo che ci prefiggiamo di raggiungere, affinché diventi un riferimento visivo per mantenere sempre costante la concentrazione su ciò a cui vogliamo arrivare.
Può essere utilizzata come punto focale per un obiettivo a breve, medio o lungo termine o li può addirittura comprendere tutti e tre, suddivisa idealmente in tre sezioni. O magari se ne può creare una nuova ogni anno, quasi come un rituale da svolgere nei primi giorni dopo capodanno. O ancora la si può rinnovare periodicamente, man mano che si raggiunge un primo, secondo, terzo, quarto step che ci porterà al nostro traguardo, o addirittura può essere un work-in-progress costante.
La si può creare in modo digitale, ad esempio assemblando un collage di immagini per lo sfondo del pc che ci evochi immediatamente il nostro progetto o il nostro obiettivo, oppure (e per conto mio è preferibile) fare proprio un quadro, da appendere poi in un posto in cui lo vedremo spesso come ad esempio in camera da letto, dove lo avremo sotto gli occhi sia al mattino al risveglio sia prima di addormentarci.
Se decidi di optare per una tavola da modificare man mano, la base ideale potrebbe essere una bacheca di sughero su cui attaccare man mano disegni, frasi scritte, immagini stampate o ritagliate dalle riviste che più siano in linea con ciò su cui vuoi mantenere viva la tua attenzione.
Se, invece, vuoi qualcosa di più permanente, perché magari già sai che il tuo obiettivo richiederà una certa quantità di tempo (e sei consapevole che probabilmente ci saranno momenti in cui ti sembrerà irraggiungibile, in cui rischierai di essere sovrastata dallo sconforto e sarà indispensabile avere qualcosa di visivo e chiaro per non perdere di vista il tuo sogno), allora puoi sfruttare tutta la tua creatività per realizzare qualcosa di unico, senza porti limiti circa i materiali e le modalità.
Io propendo senz’altro per una versione permanente, da mantenere immutata fino alla manifestazione piena del nostro sogno (o eventualmente -ma è meno frequente, se prima di iniziare ci siamo guardate bene dentro- quando il nostro desiderio muta).
Vision Board: che dici, proviamo a crearla?
Ti consiglio di decidere innanzitutto il supporto che vuoi utilizzare: una bacheca in sughero o in metallo può andare benissimo appunto se vuoi qualcosa di modificabile; altrimenti la soluzione migliore è un semplice cartoncino -bianco o colorato- di grandi dimensioni, o magari una tela da dipingere. Per qualcosa di permanente. mirato a un obiettivo a lungo termine che avrà bisogno di racchiudere molti elementi, la dimensione ideale è il 50×70 cm, mentre per un progetto più semplice e a breve termine sarà sufficiente un 35×50 cm.
Poi dovrai procurarti le immagini più adatte a rappresentare sia il tuo sogno, scaricandole da internet (sono per tuo uso personale e nessuno le vedrà, quindi in questo caso non ci sono problemi di copyright!) o ritagliandole dalle riviste, o magari disegnando o scrivendo tu stessa qualcosa che ti ispiri.
Dopodiché, via a colla, colori e creatività!!!
Ci sono vari modi per procedere ad assemblare una Vision Board: puoi dare alla tua composizione uno svolgimento lineare, ponendo all’estrema destra l’immagine del sogno, del tuo obiettivo finale, e partendo da sinistra inserire tutto ciò che rappresenta i passaggi per arrivarci, magari con l’aggiunta di frecce che indichino l’andamento del tuo intento; oppure -e devo dire che preferisco questa seconda modalità- puoi mettere ciò che rappresenta il tuo traguardo al centro, nel punto focale principale del quadro, e i mezzi e tutto ciò che concorre al raggiungimento tutto intorno. Puoi disegnare frecce, simboli, scrivere parole, evidenziare qualcosa, aggiungere colori, ma l’ideale è non lasciare spazi bianchi nel foglio.
Quello che ti consiglio è di provare bene la disposizione delle immagini, prima di procedere a incollarle: vedrai che l’istinto ti guiderà a fare un sacco di modifiche prima di raggiungere il risultato perfetto!!! E una volta raggiunto non rimuovere tutto nella speranza di ricordarti come erano sistemate le immagini: lasciale dove sono e incollale pian piano sollevando un pezzetto alla volta!
Ricorda che è la tua Vision Board e deve funzionare per te! Lo scopo non è che sia un capolavoro di arte contemporanea (anche se ovviamente anche l’occhio vuole la sua parte e se è armoniosa è meglio… ok, qui emerge la mia parte Bilancia…), non hai neanche bisogno di condividerla o farla vedere a nessuno: deve servire a te, per sostenerti e darti la carica, facendoti restare focalizzata sul sogno -piccolo o grande- che vuoi realizzate!
Allora, ti piace l’idea? Vuoi provare?
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Crea la tua Vision Board: il mio percorso on-line della durata di 5 giorni per guidarti passo passo a distanza nella creazione della tua Vision Board.
Io la devo assolutamente fare. È da mesi che procrastino per mancanza di tempo e giornalini! Devo però trovargli uno stile preciso perché vorrei venisse bene anche a livello estetico!
Se non hai sotto mano dei giornali o delle riviste, puoi sempre cercare delle immagini in internet (se vuoi uno stile preciso, potrebbe essere la scelta migliore e come dicevo, in questo caso non ci sono problemi di copyright)… non farti fermare dalle tue resistenze: è un’esperienza trasformativa, divertente e mette in modo cambiamenti incredibili!!!
Sì, mi piace molto l’idea e mi sono annotata 2-3 pensieri che devo ricordarmi di inserire.
Me ne faccio una anche io, grazieeee 🙂
Figurati!!! Sono felice di esserti stata d’ispirazione!!!