Chakra Balancing

Chakra Balancing

Il Chakra Balancing, o Equilibratura dei Chakra, è una tecnica molto efficace di riequilibrio energetico e autoguarigione che utilizza gli strumenti forniti dal Reiki (e nello specifico dalle conoscenze del secondo livello) andando ad agire direttamente sugli ingressi privilegiati offerti dai Chakra.

Una seduta ha una durata di circa mezz’ora. La o il ricevente rimane comodamente sdraiato prono, in un ambiente rilassante con un piacevole sottofondo musicale, mentre la o il balancer va a operare sulle espressioni posteriori dei Chakra, riequilibrandoli man mano tra loro grazie alle tecniche di flusso apprese con il secondo livello di Reiki.

Il sistema dei Chakra

Ma cosa sono esattamente i Chakra?

Il nome deriva dal sanscrito e significa “ruota” o “disco” e indica un punto specifico lungo le nadi, i tre canali energetici che scorrono e si intersecano per tutto il tronco in corrispondenza della colonna vertebrale fisica. Sono punti in cui entrano in contatto energeticamente corpo e mente e che rappresentano luoghi di accesso privilegiato al nostro campo energetico, oltre che di espressione di energie specifiche in base al singolo chakra.

Queste “ruote” hanno ognuna un’espressione anteriore e una posteriore (tranne la prima e la settima), come due coni speculari che partono verso l’esterno con il vertice in corrispondenza della spina dorsale.

Chakra Balancing: i vortici del Chakra

Nel sistema tradizionale indiano (che è quello a cui fa riferimento il Balancing) i Chakra sono sette, così localizzati:

Chakra della BasePrimo Chakra, Muladhara o Chakra della Radice: è situato alla base della colonna vertebrale, tra il pube e il coccige, e rappresenta le nostre fondamenta. A differenza dei successivi, ha una sola espressione in un cono energetico verso il basso.

Connesso all’elemento terra e rappresentato dal colore rosso, è il Chakra legato ai nostri istinti di base, alle necessità legate alla sopravvivenza (come ad esempio la ricerca di cibo) e al nostro senso di realtà.

SwadhishtanaSecondo Chakra, Swadhishtana o Chakra Sacrale: è situato nella parte bassa dell’addome, dietro gli organi sessuali (e si esprime anche posteriormente alla medesima altezza), e rappresenta le nostre emozioni e la nostra ricerca del piacere, in senso lato.

Connesso all’elemento acqua e rappresentato dal colore arancione, è il Chakra legato alle emozioni, alla ricerca di soddisfazione degli istinti come fonte di piacere, alla gioia di vivere e alla sessualità.

ManipuraTerzo Chakra, Manipura o Chakra del Plesso Solare: è situato nella parte superiore dell’addome, all’altezza appunto del plesso solare circa 5 dita sopra all’ombelico (e si esprime anche posteriormente alla medesima altezza), e rappresenta la nostra autonomia e la nostra presenza nel mondo.

Connesso all’elemento fuoco e rappresentato dal colore giallo, è il Chakra legato alla volontà, alla realizzazione personale, all’autonomia, all’autostima e alla consapevolezza di sé.

AnahataQuarto Chakra, Anahata o Chakra del Cuore: è situato nella parte centrale del petto, non distante dal cuore fisico (e si esprime anche posteriormente alla medesima altezza), e rappresenta la nostra capacità di amare e di aprirci ai sentimenti più autentici e incondizionati.

Rappresentato dal colore verde, è il Chakra legato ai sentimenti, alla capacità di farsi guidare dal cuore anziché dalla mente, di esprimere ciò che proviamo e di aprirci al prossimo.

VishuddaQuinto Chakra, Vishudda o Chakra della Gola: è situato nella parte inferiore del collo, tra la gola e le clavicole (e si esprime anche posteriormente alla medesima altezza), e rappresenta la nostra capacità di esprimerci e comunicare le nostre idee e il nostro sentire.

Connesso all’elemento aria e rappresentato dal colore celeste o blu, è il Chakra legato alla creatività, alla comunicazione, alla percezione estetica e artistica, ai suoni che emettiamo.

AjnaSesto Chakra, Ajna o Terzo Occhio: è situato al centro della testa, all’altezza della divisione tra le sopracciglia (e si esprime anche posteriormente alla medesima altezza), e rappresenta la nostra capacità di intuizione e di visione “altra”.

Rappresentato dal colore indaco, è il Chakra dell’intuito, della conoscenza, della saggezza interiore e apre le porte alle nostre facoltà psichiche di comprensione e “Vista”.

SahasraraSettimo Chakra, Sahasrara o Chakra della Corona: è situato sulla sommità del capo e si esprime in una sola direzione, in un cono verso l’alto, e rappresenta la nostra parte più spirituale.

Rappresentato dal colore viola o bianco, è il Chakra della spiritualità, della comunicazione con il Divino dentro e fuori di noi, della coscienza come pura consapevolezza, dell’autocoscienza.

In tutto questo sistema, i tre Chakra inferiori sono quelli più densi e legati alle funzioni corporee, mentre i tre superiori sono via via sempre meno densi e sono più connessi alla mente e allo spirito, con il Chakra del Cuore che rappresenta una sorta di punto di equilibrio tra i due aspetti.

Chakra Balancing e squilibri nel sistema energetico

Talvolta ci sono persone che hanno la tendenza a dare maggiore importanza ai Chakra più alti trascurando quelli inferiori, senza rendersi conto che, senza delle radici forti e se si trascurano gli istinti e i bisogni primari, si rischia da un lato di essere un po’ troppo “tra le nuvole” e dall’altro di non avere abbastanza energia o di avere una circolazione energetica intermittente.

Allo stesso modo, può accadere che avvenimenti della nostra vita, incidenti, problematiche, vecchie ferite emotive o altro diminuiscano la vitalità di uno o più Chakra e anche questo può rendere l’apporto energetico più basso o intermittente.

L’energia, infatti, ha un movimento verso l’alto lungo le tre nadi per elevarsi, passando uno dopo l’altro per i sette Chakra, e quindi verso il basso per radicarsi nel corpo, sempre passando per i medesimi punti. Se una di queste ruote risulta meno energizzata o trascurata, è evidente che lo scorrere risulterà compromesso o quanto meno rallentato o intermittente, e in questo modo creerà squilibri, eccessi o carenze.

E a lungo andare questi squilibri possono arrivare a manifestarsi sul piano fisico, generando problematiche, malanni o, sul lungo periodo, addirittura malattie. Per questa ragione è molto importante verificare la vitalità di tutti i Chakra, ad esempio attraverso la meditazione, e nel caso procedere a riequilibrarne l’apporto energetico.

In tutte queste situazioni di squilibrio, il Chakra Balancing può rivelarsi molto utile, perché riporta una forma di equilibrio nell’intero sistema (e da questo a tutto il campo energetico e di riflesso al corpo fisico).

 

Su questo argomento potrebbe interessarti anche

         Reiki Umanistico: una breve descrizione per saperene di più di questa splendida disciplina che va a stimolare i naturali meccanismi di auto-guarigione con un approccio olistico all’essere umano.

         Il mio percorso nel Reiki Umanistico: se vuoi sapere come sono approdata a questa fantastica disciplina e come si è svolto il mio percorso.

 

Cosa ti offro

Chakra Balancer dall’aprile 1998 (e Reiki Master dal giugno 2011), da allora proseguo sul mio cammino di operatrice olistica, che man mano si arricchisce di esperienza e di quotidiane scoperte, e tengo sessioni individuali a Torino e -principalmente a Torino e dintorni (ma con possibilità all’occorrenza di spostarmi anche in altre località)- insegno questa bellissima tecnica in occasione dei seminari di Secondo Livello di Reiki Umanistico.

Per essere tempestivamente informata su date e dettagli dei prossimi seminari, ti invito a iscriverti alla mia newsletter e/o a seguirmi sulla mia pagina Facebook, mentre puoi contattarmi in ogni momento per organizzare seminari o serate presso di te o per prenotare delle sessioni!

 

Gli ultimi post in questa categoria:

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.